Born to run
- Alice
- 26 ott 2016
- Tempo di lettura: 1 min

Ciao a tutti,
stamani ho cominciato il mio 50esimo libro dell'anno Born to run scritto da Bruce Springsteen ed edito da Mondadori.
Per chi non mi conoscesse, dovete sapere che io sono la "moglie" italiana del Boss in quanto lo amo in ogni sua forma e consistenza (sragiono quando parlo di lui, lo so).
Quest'anno sono andata a vederlo sia a Milano che a Roma e mi è spiaciuto molto quando ho appreso che i biglietti di Zurigo, fossero finiti.
Lo amo veramente tanto, per quello che dice e quello che fa per i suoi fan durante i suoi live.
Mi sono chiesta, prima di cominciare la sua autobiografia, come fosse entrare nella sua vita e se dopo averla letta, lo avrei amato sopra ogni cosa. Ho letto veramente poco (come ogni volta che vi scrivo di un nuovo libro) ed ho visto un Bruce intimo, che racconta la sua fanciullezza con i nonni poveri ma che lo facevano sentire un RE e non un Boss, con la madre e le zie (che ho visto a più concerti) italiane che lo hanno formato agli insegnamenti cattolici e quello che ho visto mi è piaciuto.
Ho provato anche uno strano effetto in quanto lui sono abituata a sentirlo "parlare" in americano e qua lo "sento" in italiano, come se le nostre barriere si fossero in qualche modo infrante.
Se siete fan, ma anche no, e vi piacerebbe conoscere quello che c'è dietro 4 ore di concerto di un UOMO straordinario, leggetelo.
Io continuerò ad amarlo nonostante tutto.
Un abbraccio e ricordate che la lettura fa l'uomo completo.
Alice
PS: uno dei prossimi tatuaggi che farò sarà proprio la scritta Born to run
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